Nelle prossime ore l’arrivo in porto a Genova della nave Cigala Fulgosi con cento migranti a bordo.
Proprio ieri mattina il Pattugliatore d’altura della Marina Militare Cigala Fulgosi, aveva raggiunto un gommone in acque internazionali, a circa 90 miglia a sud di Lampedusa.
L’unità della Marina, constatate le condizioni del natante con 100 persone a bordo, di cui solo una decina provvisti di salvagente individuale, motore spento, precarie condizioni di galleggiamento e considerate le condizioni meteorologiche in peggioramento, è intervenuta in soccorso delle persone che erano in imminente pericolo di vita.
A termine del soccorso sono state recuperate le 100 persone, di cui 17 donne e 23 minori, per i quali è attualmente in atto la verifica delle condizioni di salute. Non risulta alcuna persona deceduta a bordo.
Ed è stato il presidente Toti a spiegare la situazione in divenire, dopo aver parlato con il ministro dell’Interno Salvini ed aver avuto rassicurazioni.
“Il Ministro mi ha assicurato – spiega Toti con un post su Facebook – che Genova sarà solo il punto di arrivo della nave e che nessuno dei migranti resterà sul territorio. Mi ha anche detto che sta lavorando per evitare che a pagare il conto siano ancora una volta gli Italiani”.
Poi ha ringraziato gli uomini della Marina Militare per il compito svolto: “Grazie agli uomini in divisa per aver aiutato chi rischiava la vita. Soccorrere chi ha bisogno è un obbligo e Genova non si sottrarrà mai ai suoi doveri, senza per questo abdicare al rigore e al rigido controllo degli sbarchi che hanno già salvato tante vite.”
Nave Cigala Fulgosi, unità della Marina Militare, è attualmente impegnata nell’Operazione Mare Sicuro, unitamente ad altre unità aeronavali della Difesa, al fine di proteggere gli interessi nazionali nel Mediterraneo centrale, conducendo attività di presenza, sorveglianza e deterrenza, anche in ragione all’attuale situazione di sicurezza presente in Libia.
Tale unità è posta in particolare a protezione distante di nave Capri, anch’essa facente parte dell’Operazione Mare Sicuro, che si trova ormeggiata in porto a Tripoli per fornire assistenza tecnico-logistica ai mezzi della Marina militare e della Guardia Costiera libica.
L’unità è anche a salvaguardia del personale italiano presente a Tripoli nonché delle piattaforme estrattive dell’ENI presenti al largo delle coste libiche.