I carabinieri hanno eseguito due misure di custodia cautelare ed operato il sequestro di due bar a Ceriale, di un’officina ad Imperia e di un conto corrente.
Il tutto nell’ambito dell’operazione ‘Andalusia 2’, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo e coordinata dal procuratore di Imperia Alberto Lari.
Secondo gli inquirenti le tre attività sarebbero state aperte col denaro proveniente da un traffico di stupefacenti e intestate a dei prestanome.
Per questo Sergio Taverna, 53 anni, è stato arrestato, mentre a Giacomo Masottina, 44 anni, gli è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Gli indagati sono accusati a diverso titolo di trasferimento fraudolento di valori, ipotesi di reato che ha portato ai sequestri preventivi.
Obbligo di firma per il figlio di Taverna a cui erano intestati i due locali e ad una terza persona che potrebbe aver fatto da prestanome per l’officina.
Masottina e Taverna erano già finiti in carcere nel gennaio del 2018, nell’ambito dell’operazione ‘Andalusia 1’ quando vennero fermati rispettivamente con quasi 59 kg di marijuana e 4 kg di hashish.
L’operazione ‘andalusia 2’ è scattata a margine della prima inchiesta quando sono partiti gli accertamenti patrimoniali.