Un passante, a Finale Ligure, ha visto una giovanissima tortora in difficoltà in una via e ha avvertito i volontari della Protezione Animali; ma nel frattempo qualcuno l’aveva uccisa con una pietrata.
In questa stagione i volontari dell’Enpa sono in totale emergenza, nel mese di maggio hanno soccorso 321 animali selvatici feriti, malati o nidiacei caduti dai nidi, più di dieci al giorno in tutta la provincia, e a giugno superano i quindici.
Ben poche le persone che accettano di portarli alle sedi di cura, a Savona in via Cavour 48 r o Leca d’Albenga, presso l’ex canile Enpa in regione Carrà e debbono quindi percorrere ogni giorno alcune centinaia di chilometri per raggiungerli.
Poi ci sono le cure da fare, gli imbocchi dei piccoli dall’alba al tramonto, le pulizie delle gabbia curatoriali e dei locali.
Tutti lavori svolti da pochissimi volontari, perché gli appelli per avere aiuto manuale da parte di altri animalisti, diffusi con frequenza sui social, non trovano riscontro.