Ieri pomeriggio durante la conferenza stampa riguardante l’abbattimento del troncone est di Ponte Morandi, Danilo Coppe, l’esplosivista della Siag di Parma, ha rivelato che aveva ricevuto incarico da Spea, azienda controllata da Autostrade, nel 2003 di demolire il Morandi.
Il progetto non era stato, poi, eseguito in quanto l’operazione si era rivelata troppo costosa e complessa.
Immediata la precisazione di Spea che spiega come “Il progetto di demolizione affidato a Siag nel 2003” fosse “solo uno studio di fattibilità finalizzato a sostituire il Morandi con un nuovo ponte per servire la Gronda”.
“Opzione scartata dal dibattito pubblico nel 2008. Non c’è alcun collegamento con la sicurezza del Morandi o problemi di costi” precisa Spea.