E’ pari ad un 1 milione e 300 mila euro, su un importo complessivo di 1 milione e 700 mila euro di fondi pubblici erogati, la frode perpetrata dagli indagati nell’indagine sulla cooperativa sociale Caribù che gestiva due centri di accoglienza dove si trovano 120 migranti.
A quantificarla è stata la Guardia di Finanza che dal 2017 ha avviato le indagini e ha accertato l’appropriazione dei fondi erogati dalla Prefettura per la gestione quotidiana dei migranti. La frode si basava sulla comunicazione quotidiana di un numero maggiore di migranti presenti nei centri rispetto a quello reale e alla sovrafatturazione di costi solo parzialmente affrontati per erogare ai migranti i servizi previsti in base all’appalto pubblico.