Mutevoli apparenze a Monterosso
Fino a domenica 28 luglio 2019 mostra dedicata allo scultore Erminio Tansini
L’evento è allestito nel Palazzo del Comune e presenta una selezione di fotografie scattate alle sculture di Tansini durante i sets della rassegna itinerante “Forme sfuggenti”.
L’artista lavora con il bronzo e con il legno (quest’ultimo, talvolta, con inserti in pietra). Gran parte dei materiali lignei che utilizza proviene dall’Appennino Settentrionale: soprattutto Riviera Spezzina, Val Taro e Val Trebbia. Tansini impiega ceppi, tronchi e radici recuperati da spiagge e torrenti: pezzi che si presentano in forme sinuose e frastagliate, corrosi e levigati dall’acqua, spesso sbiancati dal sole.La caratteristica naturalità di questi legni permette all’autore di accostare i singoli elementi (dopo averli lavorati e rigenerati) creando composizioni che giocano con la pareidolia. Le statue tansiniane si articolano in linee, masse e profili apparentemente casuali in cui si percepiscono forme riconoscibili, che appaiono, mutano e scompaiono secondo il punto di vista e la sensibilità dell’osservatore. Erminio Tansini produce questo tipo di sculture da quasi tre decenni, ma per anni le ha considerate un fatto intimo, evitando di metterle in mostra. La loro prima esposizione al pubblico è avvenuta solo nel 2017, con la partecipazione di Erminio Tansini alla 57a Biennale di Venezia.
I sets della rassegna “Forme sfuggenti” scenarizzano le sculture tansiniane in luoghi come castelli, scogliere, siti archeologici, radure boschive, corsi e specchi d’acqua.L’obiettivo della macchina fotografica coglie la forte interazione che si genera tra statue, natura e architettura: i giochi di sovrapposizioni, luci e prospettive trasfigurano le ambientazioni, creando scenari inconsueti e surreali.Iniziata nel gennaio 2018, “Forme sfuggenti” sta svolgendosi in Italia, Svizzera e Francia. Ha fatto tappa anche sulla Riviera Spezzina: a Vernazza, Porto Venere, Levanto e La Spezia, oltre a Monterosso. La mostra di Monterosso fa parte della rassegna “Chimere”, nata con lo scopo di esporre le fotografie di “Forme sfuggenti”. Programmata in varie località del Nord Italia, questa serie espositiva ha debuttato proprio alle Cinque Terre: presso il Castello di Vernazza, nel luglio 2018.
“Mutevoli apparenze” è curata da Davide: storico, figlio dell’artista stesso e curatore anche della rassegna “Forme sfuggenti”.
INFORMAZIONI
L’esposizione è visitabile tutti i giorni dalle ore 18:00 alle 23:00. L’ingresso è libero. Didascalie e testi critici in italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco e russo.
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