“Street Food Time”, ad Andora arriva la terza edizione
Dal 18 al 21 agosto al Parco delle Farfalle 80 proposte gastronomiche provenienti da tutte le regioni italiane
L’evento a carattere nazionale dedicato al cibo da strada di qualità, organizzato dalla Blunel Srls e dal Comune di Andora, darà vita a quattro giornate davvero gourmet durante le quali l’Italia culinaria si incontrerà per deliziare tutti i palati, anche i più esigenti.
“Street Food Time” quest’anno porterà 15 food truck provenienti da ogni regione d’Italia e 4 birrifici artigianali che proporranno rispettivamente ben 80 tipologie di cibi diversi e 30 birre artigianali differenti per soddisfare le esigenze culinarie più disparate dall’aperitivo al dessert passando per primi piatti, secondi, contorni e formaggi. I fornelli si accenderanno alle 18,00 e si spegneranno a tarda notte.
L’area del festival sarà la patria del cibo di qualità in cui gli alimenti della tradizione culinaria italiana saranno proposti in versione “street”. I produttori del cibo di strada sono artigiani che esprimono appieno i valori dell’Italia più vera e autentica.
“Street Food Time” è un festival interessante, stuzzicante, appetitoso, succulento, in cui il “savoir faire” italiano si innesca sulla cultura del prodotto, della terra, della storia. Il tour di “Street Food Time” ha toccato nel 2019 molte città italiane ed è felicissimo di tornare per la terza volta ad Andora. Un appuntamento da non perdere, ricco di sapore, divertimento, intrattenimento, cultura.
L’ingresso all’area del festival è gratuito.
Di seguito un piccolo assaggio:
Piemonte: hamburger di Fassona, tartare di Fassona con maionese artigianale di yogurt e pepe rosa; Toscana: hamburger di chianina e cinta senese, polpette di chianina, punta di petto di chianina, panino di grano antico Verna farcito con spalla di cinta senese affumicata; Emilia: “Tigelle” farcite con salumi emiliani e mostarde di produzione artigianale di frutta e verdura, “Il Gnocco fritto di Modena” accompagnato con culatello di Zibello, mortadella di Bologna IGP, crudo di Parma e cipolle caramellate, burger di culatello, polpette parmigiane, tortelli alle erbette, focaccia con salumi emiliani; Lazio: “Panzotto” fatto con farina di grani antichi cotto su pietra e farcito con carni dell’Agro Pontino, pecorino romano, verdure bio e a km 0; “Pinza” Romana realizzata con farine scrupolosamente selezionate, 72 ore di lievitazione e un impasto ad alta idratazione che la rendono unica e favolosa al palato farcita con pecorino romano DOP, carciofi romaneschi, guanciale amatriciano, verdure alla griglia, porchetta di Ariccia; Roma: “Saccoccia romana” all’amatriciana: con guanciale croccante polpettine di patate e pecorino; vegetariana: con crema di zucchina concia, pomodorini confit, ricotta affumicata e fiori di zucca; vaccinara: con coda alla vaccinara e fonduta di pecorino; romana: con prosciutto crudo e bufala; dolce: con ricotta e crema di nocciole; cartocci di fritti misti romani; Marche: cartoccio di pesce fritto, olive all’ascolana classiche, al tartufo e vegetariane, crema fritta; Abruzzo: “Arrosticini” artigianali di fegato e di carne, “bruschettoni” con pomodorini e salumi dei parchi, salsiccia di fegato con crema di funghi porcini e spinaci freschi, Hamburger di pecora con crema di zafferano e zucchine, salsiccia al tartufo con ricotta fresca, rucola e riduzione al Montepulciano, patate di Avezzano al cartoccio; Puglia: “Bombette di Cisternino”, panino vegetariano con cime di rapa, pomodori secchi e burrata, cartoccio di polpettine di pane di Altamura con canestrato pugliese e salamella artigianale, panino con salsiccia pugliese a punta di coltello con crema di olive Celline, caciocavallo, stracciatella di Andria e pomodori secchi pugliesi Sicilia: cannoli siciliani.
E ancora…
Cucina dal Mondo:
Stati Uniti – BBQ americano con 24 ore di affumicatura: “Pulled Pork”, “Ribs”, “Beef”; Argentina: grigliata di angus Aberdeen e carni argentine cotte alla fiamma; Spagna: paella di carne e di pesce, tapas; Sud America: “Churros” farciti con crema alla nocciola e “dulce de leche”.