“Capiamo la smania di trovare dei punti in comune in cambio di un posto al sole, che per altro gli elettori non gli affiderebbero, ma non accettiamo che Giovanni Lunardon, Raffaella Paita e compagni del Pd gettino fango sull’operato della Lega al governo.
In particolare di Edoardo Rixi, che, da viceministro, ha svolto un proficuo lavoro portando, tra le altre cose, risorse per oltre un miliardo di euro a Genova.
Si tratta di una cifra mai vista, almeno negli ultimi vent’anni, per sostenere la città e la regione nella ripartenza dopo il tragico crollo del Ponte Morandi”.
Lo ha dichiarato ieri il capogruppo regionale Franco Senarega (Lega).
“A queste risorse – ha sottolineato Senarega – vanno aggiunti gli interventi tempestivi attivati dopo le mareggiate che hanno colpito l’intera costa ligure.
Inoltre, della Gronda si parla da anni e la Lega non ha mai cambiato idea: l’opera è strategica e va fatta.
Il progetto esecutivo c’è ed è frutto di quel dibattito pubblico voluto da un ex sindaco del Pd e condiviso con le parti sociali della città.
Vedremo se ora il Pd farà retromarcia e rinnegherà se stesso.
Non vorremmo che il polverone sollevato da Lunardon e dalla Paita fosse solo uno stratagemma da inciucio per insabbiare, ancora una volta, la realizzazione della Gronda, che il Pd non ha saputo portare in porto in tanti anni di governo in Comune, Regione e a Roma”.