In uno stadio che evoca facili e felici ricordi, l`Entella sfodera un altra grande prestazione di collettivo e di sostanza conquistando, non senza sofferenza, 3 punti pesantissimi contro un avversario dal potenziale esagerato. Una partita nel complesso esaltante proprio in virtù del valore della Cremonese indicata da tutti gli addetti ai lavori come la principale aspirante alla promozione, una rosa numericamente e qualitativamente importante che sarà ulteriormente impreziosita negli ultimi giorni di mercato, una società che da troppi anni cerca di tornare ad essere protagonista nel calcio vero e non ultimo uno stadio ed un tifo da categoria superiore.
I biancocelesti hanno avuto il merito di scendere in campo senza alcun timore consapevoli di aver preparato al meglio la partita e con lo slancio di entusiasmo dato dalla vittoria all’esordio contro il Livorno. Fin da subito la personalità dell Entella ha sorpreso una cremonese timida e per nulla incisiva. La squadra di Boscaglia recitava quasi a memoria il proprio gioco di qualità superiore a quello espresso sabato scorso, un gioco fatto della tecnica dei propri interpreti attuato su schermi ben assimilati. Tanto lo spirito di sacrificio, la voglia di aiutarsi l’attenzione nel mantenere le linee vicine e compatte.
Anche le prima occasioni importanti erano di marca ospite: prima Nizzetto di sinistro chiamava Agazzi alla deviazione in corner quindi poco dopo, con l’estremo di cassa battuto, Chiosa di testa colpiva l’incrocio dei pali. La supremazia si concretizza al 23° quando Coppolaro innescava Mancosu bravo ad inserirsi sulla destra e a porgere un bel pallone per Schenetti che di prima intenzione calciava un destro di precisione a baciare il palo alla destra di Agazzi. La reazione dei grigiorossi nn era convinta e si esauriva in due conclusioni a lato, erano così Nizzetto e Mancosu a stuzzicare ancora Agazzi.
La prima vera parata Contini la faceva allo scadere opponendosi in uscita a Ciofani. Nella ripresa con Soddimo al posto di Palombi la Cremonese partiva a tavoletta i primi minuti sono stati forse i più difficili per l’Entella che aveva il merito di non disunirsi, mantenere lucidità in difesa e freddezza nelle ripartenze. Mogos e Soddimo impegnavano Contini ma sul fronte opposto Nizzetto colpiva un difensore sulla linea calciando a botta sicura, mentre Morra sciupava una superiorità numerica in contropiede calciando altissimo.
Dentro anche Piccolo a dare ulteriore sostanza ai padroni di casa spinti da un tifo incessante. Boscaglia cambiava qualcosa negli uomini e nell’assetto: dentro Crimi per Morra nel tentativo di dare supporto a Mancosu e al centrocampo. Poco dopo fuori anche Schenetti per Sernicola e Mancosu per De Luca. La Cremonese continuava ad attaccare ma dove non arrivavano i difensori arrivava Contini sempre attento. All’Entella rimande che colpire di rimessa: altra fuga di De Luca che calciava bene ma trovava i piedi di Agazzi.
Nel lungo e intenso recupero l Entella non concedeva niente se non la soddisfazione finale condivisa con il centinaio di tifosi arrivati allo Zini per questa vera e propria impresa che permette ai chiavaresi di sfruttare al meglio la sosta con la passerella contro il Genoa venerdì sera e la preparazione del difficile match contro il Frosinone che arriverà a Chiavari alla ripresa del campionato.
Nel mezzo ci sarà ancora il tempo per sistemare definitivamente la rosa in entrata e in uscita nelle ultime ore di mercato e perché no di ritoccare anche il numero degli abbonati fino alla vigilia della gara contro i ciociari. Queste prime due partite hanno detto che per l’Entella potrebbe essere una stagione divertente nella quale gli assenti avranno indiscutibilmente torto.