VACANZE: IN LIGURIA A SETTEMBRE SI SCOPRONO I PICCOLI BORGHI
10,1 mln di italiani in partenza alla ricerca di tranquillità, natura ed enogastronomia
Settembre in Liguria è un mese pienamente “balneare”, ma non solo il mare attende i vacanzieri in cerca relax e temperature più miti, che vogliono approfittare dei risparmi possibili con l’arrivo della bassa stagione: anche nella nostra regione grande fascino esercitano i piccoli borghi, luoghi di tradizione e cultura dove si è sviluppato specialmente il turismo enogastronomico grazie alla presenza di circa 300 produzioni tipiche su tutto l’arco regionale.
Complice il proseguire del bel tempo si allunga la stagione turistica, fatto positivo dopo il ritardo nella partenza causato dal maltempo, e sia la riviera sia l’entroterra liguri sono pronti ad accogliere parte dei 10,1 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze nel mese di settembre, facendo registrare un inedito turnover nei luoghi di villeggiatura.
Per molti si tratta in realtà di un bis della vacanza con la ricerca di prezzi più contenuti che risultano particolarmente appetibili in un momento di difficoltà economica come questa. La ricerca del risparmio non è però la sola ragione, poiché ad apprezzare il mese di settembre sono soprattutto coloro che vogliono cogliere l’ultimo scampolo dell’estate per riposarsi a contatto con la natura dedicandosi, ad esempio, a trekking in campagna e passeggiate nei boschi. È l’ideale inoltre per tanti turisti e buongustai che possono approfittare delle numerose sagre e feste di paese che proprio in questo mese abbondano da levante a ponente e permettono di scoprire le tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità. Senza dimenticare la possibilità di assistere alle tradizionali attività di settembre come la raccolta della frutta o il rito della vendemmia o avventurarsi nei boschi alla ricerca alla ricerca dei porcini, finferli e trombette.
“I prodotti tipici – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – sono diventati un criterio importante per la scelta del soggiorno da parte dei turisti che arrivano nella nostra regione: la cultura enogastronomica della Liguria può essere apprezzata specialmente nei piccoli borghi dell’entroterra, dove ad essere tramandate sono tradizioni antiche custodite da chi vive in questi luoghi nonché i prodotti d’eccellenza della nostra agricoltura eroica, dall’oliva taggiasca al vino, dal pomodoro cuore di bue al chinotto, dal formaggio di malga alla carne di cabannina, ecc.. Inoltre per vivere realmente il territorio sono sempre di più i turisti che scelgono di soggiornare o consumare i propri pasti presso gli agriturismi Campagna Amica Liguria, strutture che hanno fatto della distintività e qualità i propri cavalli di battaglia e dove si ha la possibilità di trovare, ogni volta, quella combinazione tra cibo, ambiente e cultura tanto ricercata.”