A Basilea si è svolto un primo confronto fra Libra, la criptovaluta di Facebook, e la Bri, Banca dei regolamenti internazionali, che rappresentando le 26 grandi banche centrali globali.
Proprio quest’ultima promette criteri rigorosissimi se il colosso dei social media vorrà andare avanti col suo progetto sulla criptovaluta.
“Le stablecoin sono in gran parte non verificate, specialmente quando si tratta di condurre un sistema globale dei pagamenti”, spiega con una nota della Bri Benoit Coeuré, consigliere esecutivo della Bce. Secondo Coeuré – che ha presieduto la riunione a Basilea indetta da un gruppo di lavoro del G7 sulle stablecoin. Precisando la possibile presenza di numerosi “rischi gravi” per le criptovalute con “l’asticella per un via libera regolamentare sarà alta”.
Il general manager Bri, Augustin Cartens ha detto: “Quando tali iniziative travalicano i confini nazionali, l’importante per le autorità è coordinarsi ed arrivare a una comprensione comune”.