Un tema, quello dell’inquinamento marino da plastica, a cui Grohe, brand fondato sulla sostenibilità, ha voluto quest’anno dedicare due importanti progetti volti alla divulgazione di una cultura plastic free in difesa dell’ambiente.
Sono, infatti, ben 8 milioni le tonnellate di plastica che vengono scaricati nell’oceano ogni anno a danno della vita marina e della salute dell’uomo. Ben 90 tonnellate nei mari italiani ogni giorno.
Per questo in collaborazione con LifeGate, l’azienda ha consegnato al Porto Antico di Genova il secondo Seabin promosso da LifeGate PlasticLess®, il progetto partito nel 2018 e già attivo in 42 importanti porti italiani ed esteri.
Il progetto è nato per contribuire alla diminuzione dell’inquinamento dei mari attraverso la raccolta dei rifiuti plastici nelle acque dei porti e nei circoli nautici e promuove un modello di economia e di consumo circolare con lo scopo di ridurre, riutilizzare e riciclare i rifiuti, soprattutto i più dannosi per l’ambiente come le plastiche.
Dopo una prima installazione del dispositivo nel mese di maggio il Seabin, un innovativo “cestino” che permette di raccogliere, ogni anno, fino a mezza tonnellata di rifiuti plastici, comprese microplastiche e microfibre, è stato installato grazie al sostegno di Grohe.
Si tratta di un’iniziativa che rientra nella scelta dell’azienda per contribuire alla promozione di una vita sempre più responsabilmente plastic free attraverso il supporto di progetti green e l’offerta di prodotti e soluzioni fortemente sostenibili, amici dell’ambiente.
In questa direzione si colloca anche la scelta dell’azienda di essere presente alla 59° edizione del Salone Nautico di Genova in corso di svolgimento a Genova fino al 24 settembre per sensibilizzare l’opinione pubblica a non utilizzare la plastica monouso.
Domenico Rizzo, Marketing Director di Grohe Italia ha così commentato: “L’ecosistema marino rappresenta un patrimonio di vitale importanza per il mondo intero e per l’umanità; l’acqua è una risorsa importante ed acquisire un comportamento attento alla sostenibilità diminuendo gli sprechi e rispettando i nostri mari attraverso una gestione attenta dei rifiuti plastici, deve diventare priorità e comportamento abituale per ogni individuo. Grohe non si ferma alla semplice adozione del Seabin installato nel Porto Antico di Genova per sposare un comportamento Plasticless ma con le proprie soluzioni di microfiltrazione dell’acqua Grohe Blue, consente a ogni famiglia di contribuire attivamente all’eliminazione delle bottiglie di plastica riducendo cosi sprechi e inquinamento”.
“Con quattro milioni di visitatori all’anno e la nostra collocazione nel cuore del waterfront della città – ha detto Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico di Genova Spa – sentiamo forte la necessità di adottare misure e di incentivare comportamenti virtuosi a tutela dell’ecosistema”. “L’installazione del secondo Seabin, per cui ringraziamo Grohe e Lifegate, rappresenta un ulteriore conquista nella nostra politica di sostenibilità ambientale, che si esprime già in iniziative come l’elettrificazione delle banchine per i superyacht, l’installazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche e dei pannelli fotovoltaici, l’efficientamento dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento degli edifici e, da ultimo, Plasticfree, il progetto adottato per la riduzione della plastica monouso nei locali pubblici dell’area, ed in occasione dei grandi eventi. Il nostro impegno sta ottenendo risultati evidenti che ci stimolano a fare ancora meglio e di più.
“Siamo molto orgogliosi di portare avanti il progetto LifeGate PlasticLess® a Genova e di consolidare la nostra collaborazione con Grohe e che prosegue nell’impegno rivolto alla sostenibilità – il commento di Enea Roveda, CEO di LifeGate – Dopo il successo del primo anno di attività, l’obiettivo è quello di continuare questo percorso per ridurre i rifiuti plastici presenti nelle acque dei nostri mari, laghi e fiumi e creare maggiore consapevolezza su questa problematica ambientale oggi così importante”.