Era il 17 novembre 2018 quando in una casa di Boissano un operaio di 46 anni, Marco Buscaglia, uccideva la moglie Roxana Karin Zentero soffocandola con un cuscino per motivi di gelosia, davanti ai due figlioletti minorenni.
L’uomo temeva che Roxana frequentasse un’altra persona. Sospetto poi confermato dalla donna poche ore prima dell’omicidio.
L’uomo dopo l’assurdo gesto aveva subito contattato la sorella per spiegarle di “aver fatto una stupidaggine”:
Poi, dopo la confessione, Buscaglia era sceso in cantina tentando suicidarsi ferendosi sulle braccia.
Ora, Marco Buscaglia è stato condannato a 20 anni di carcere, condanna confermata dal giudice dell’udienza preliminare Francesco Meloni.
Le indagini erano state coordinate dal pm Massimiliano Bolla.