Un dossier, elaborato da Uniontrasporti su richiesta della Camera di Commercio di Genova, fornisce dati allarmanti sul tasso d’incidentalità sulle autostrade liguri.
I dati sono stati forniti dalle società concessionarie, che l’ente camerale ha consegnato al ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli in occasione della sua visita a Genova per il Salone Nautico.
Nella classifica delle 10 autostrade più pericolose d’Italia supera la rete ligure solo la Messina-Palermo, seguita dalla Genova-Savona, la Genova-Sestri Levante e la Genova-Serravalle.
La Liguria diventa, quindi, una vera e propria maglia nera per quanto riguarda questo particolare settore.
Il tasso d’incidentalità sui 341,2 chilometri di rete regionale è risultato superiore di 4 punti a quello nazionale e quasi il doppio se si prendono in considerazione solo i veicoli leggeri.
Gli incidenti verificatisi sulla rete autostradale ligure ogni 100 mln di veicoli/km sono 11,95, contro il dato nazionale di 7,33.
Fra questi, un enorme divario separa i veicoli leggeri da quelli pesanti: per i primi il tasso è di 13,10, quasi il doppio di quello nazionale, mentre per i veicoli pesanti scende a 7,77, più in linea con il dato nazionale (6,96).
Analizzando le diverse tratte della nostra regione, il tasso di incidentalità maggiore è quello della A10 Genova-Savona (18,03) – dato che riflette il tragico bilancio del crollo del Ponte Morandi – seguita dalla A12 Genova Sestri Levante (16,75) e dalla A7 Genova-Serravalle (16,25).