E’ in corso a Genova il 59° Salone Nautico organizzato da Ucina Confidustria Nautica. Definito “l’evento dell’anno” dal sindaco Marco Bucci; “Il riscatto vero e proprio” secondo Giovanni Toti.
L’eccellenza del Made in Italy si respira a pieni polmoni in questa edizione 2019; 986 espositori e più di 1000 imbarcazioni presenti. Un numero considerevole di giornalisti e buyer esteri provenienti da 25 nazioni. 98 eventi in programma tra i quali: convegni, tavole rotonde, seminari e workshop, eventi sportivi, iniziative collaterali. 136% di prevendite in più rispetto al 2018 con un 48% di nuove richieste dall’estero. 1500 metri quadrati di superficie dedicata al mondo della nautica.
Quattro saloni: uno Tech Trade dedicato alla componentistica e agli accessori, uno Sailing World dedicato alla Vela, un Boat Discovery dedicato al fuoribordo e infine quello dedicato all’area Yacht e Superyacht. Questi i numeri del Salone Nautico di questa 59ma edizione genovese.
L’industria nautica da diporto in Italia è in netta ripresa; il fatturato globale del settore nel 2018 ha registrato un 10,3 % in più rispetto al 2017.
Si parla di 4,27 miliardi di euro, una performance che nessun altro settore industriale in Italia ha registrato. Un contributo della nautica al PIL del 2,02%. Cresciuto il numero degli addetti diretti: 22.310 (+13,8% rispetto al 2017); cresciuto del 15,2% anche il mercato interno della produzione italiana della cantieristica da diporto. Cresce l’export. L’Italia è il secondo esportatore globale; il nostro Paese è leader internazionale nella produzione di Superyacht (barche sopra i 24 metri). I cantieri italiani ne hanno l’indiscusso primato e, secondo il Global Order Book, soddisfano il 46% degli ordini mondiali. Questi i dati ufficiali che ci descrivono quale impatto economico abbia oggi il mondo della nautica.
Uno degli aspetti di questo Salone che ci ha colpito è la Blue Economy.
Generare innovazione e aggregazione; questo è l’obiettivo. L’attenzione riposta sulla salvaguardia e sulla tutela del mare, il rispetto per l’ecosistema marino. Start up selezionate da Ucina per l’utilizzo di nuovi materiali, il riciclo della fibra di carbonio, la propulsione elettrica, la connettività.
Il Convegno “Marine Litter – Una delle maggiori sfide dell’umanità” dove si sono affrontati i temi sui danni irreversibili generati dalla plastica in mare. Il porre l’accento sulla gravità del fenomeno impone una riflessione da parte di tutti coloro che vivono e amano il mare. Questo Salone ha visto nascere collaborazioni importanti: con il Ministero dell’Ambiente e Legambiente per la sostenibilità ambientale, con Federturismo per fare il punto sul turismo costiero e con l’Università di Genova per il progetto “Università del Mare”.
Dalla collaborazione tra il cantiere Amer Yachts e GS4C nasce un progetto interessante. Quest’ultima, azienda di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e nuove tecnologie, diventa protagonista per la creazione di una fibra innovativa a base di basalto interamente riciclabile: Filava, che permette di risolvere il problema dello smaltimento della vetroresina.
Presentato al Salone questo interessante progetto da Barbara Amerio, alla guida di Amer Yachts del Gruppo Permare e da Enrico Benco, fondatore di GS4C. In un paio di anni verrà costruito il primo yacht interamente in Filava.
RINA ha consegnato una targa di riconoscimento della massima certificazione ambientale Green Plus Platinum ad Amer Yachts a conferma dell’attenzione e dell’impegno del cantiere di Barbara Amerio verso l’ambiente.
Genova si conferma così capitale della Blue Economy e questa 59ma edizione del Salone Nautico ne diventa la sua massima espressione. Sabrina Malatesta