La procura di Genova ha disposto accertamenti tecnici sui viadotti Pecetti e Gargassa in A26, sul Sei Luci, bretella di collegamento tra la A7 e la A10, sul Bisagno e sul Veilino in A12. Tutti nell’area autostradale del nodo genovese.
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“Non c’è un rischio crollo – ha riferito oggi all’agenzia Ansa il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi – ma i nostri consulenti hanno riscontrato alcune criticità. Per questo abbiamo mandato la relazione al ministero delle Infrastrutture, e abbiamo disposto degli approfondimenti con esperti in materia”.
Gli accertamenti nascono dopo quanto emerso dall’inchiesta sui presunti falsi report sui viadotti autostradali.
“Dopo quanto sentito nelle intercettazioni – ha aggiunto Cozzi – abbiamo fatto alcune verifiche con i nostri consulenti. E qualcosa che non andava è stato riscontrato. Se ci fosse stato un rischio per la sicurezza degli automobilisti avremmo sequestrato, ma non siamo a questi livelli”.
A seguito dell’inchiesta della procura genovese, la scorsa settimana erano stati arrestati ai domiciliari ed erano stati colpiti da sei misure interdittive nove dirigenti e tecnici di Autostrade per l’Italia e di Spea, la società che si occupa di manutenzioni.
Secondo quanto emerso finora, i dati sullo stato di salute dei viadotti venivano “edulcorati” per evitare che si dovesse chiudere o limitare il traffico.
Inoltre, alcuni indagati avrebbero ostacolato il lavoro degli investigatori che indagavano sul tragico crollo del Ponte Morandi (43 vittime).