Franco Corti, che rappresenta diversi piccoli soci di Carige ha presentato un nuovo esposto a Consob su Carige dopo che l’assemblea ha approvato l’operazione “Fitd-Ccb”.
Con l’esposto viene chiesto di “sospendere gli effetti della delibera di aumento di capitale” o di “negare le autorizzazioni a procedere”.
Secondo quanto sostiene Corti nel riassetto c’è una “manifesta volontà di favorire l’ingresso di investitori esterni che, con risorse limitatissime, verranno a beneficiare degli oltre tre miliardi di ricapitalizzazione intervenute tra 2014 e 2018 e gravate sulle spalle degli azionisti attuali”.
Le azioni Carige finiranno “nelle mani di Ccb (o chi per essa)”, al controllo con “un esborso stimato tra 230 e 310 milioni di euro”.
Sempre secondo quanto sostiene Corti si tratta di “Un vero esproprio delle risorse investite dagli attuali azionisti in favore di un soggetto ignoto”… “con un esborso assai limitato in virtù di una valutazione effettuata ai fini dell’aumento pari a meno del 5% del patrimonio netto al 30 giugno 2019 (55 milioni su un miliardo e trecento milioni)”.
L’appello a Consob: https://www.vocedegliazionisti.it/ancora-un-appello-a-consob/
Carige, l’assemblea approva aumento di capitale
Carige, azionisti sono al 47,% ma Malacalza esce dall’aula