“È un momento di dolore, è il momento di essere tutti vicini ai familiari di Matteo e Pierluigi morti in un conflitto a fuoco nell’adempimento del dovere, ai loro colleghi della questura di Trieste e amici con cui hanno condiviso i turni di servizio.
Sono innumerevoli le attestazioni di cordoglio e di vicinanza che ci avete inviato e che continuano ad arrivarci da ogni angolo d’Italia e dall’estero.
La vostra dimostrazione di affetto e riconoscenza per tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato ci riempie di orgoglio e dà senso al nostro #essercisempre”.
A scriverlo è la Polizia di Stato in merito alla tragedia che si è consumata nella Questura di Trieste quando Alejandro Augusto Stephan Meran, un dominicano di 29 anni con uno stratagemma si è impossessato della pistola di ordinanza di un poliziotto, ha fatto più volte fuoco uccidendolo ed uccidendo successivamente il collega.
A rimanere al suolo uccisi, nell’adempimento del dovere, l’agente Pierluigi Rotta che è stato raggiunto da due colpi di pistola al lato sinistro del petto e all’addome e l’agente scelto Matteo Demenego che è stato copito tre volte: alla clavicola sinistra, al fianco sinistro e alla schiena.