La Protezione Animali savonese risponde ai cittadini di Spotorno che lamentano le incursioni di cinghiali nel centro abitato e chiedono provvedimenti che però rispettino gli animali.
Nelle scorse settimane la Regione Liguria aveva posizionato una gabbia vicino al campo sportivo, dove è stato catturato un cinghiale adulto, del quale non si è riusciti a sapere la sorte, ovvero se è stato ucciso sul posto o, ancora peggio, immesso in un campo di addestramento per cani da cinghiali.
In ambedue i casi e poiché i cinghiali sono ritornati, è dimostrato che la feroce soluzione adottata dalla Regione Liguria è inutile ed è l’ora di ascoltare l’Enpa; che da tempo predica inascoltata che occorre costringere i cacciatori – è solo loro la colpa della situazione, poiché negli anni 80 hanno liberato nei boschi cinghiali e caprioli al fine di farli crescere numericamente e poterli poi cacciare – attraverso gli Ambiti di Caccia, ad effettuare periodiche e frequenti battute incruente, solo con cani da cinghiale a guinzaglio, per spingere ogni volta i cinghiali verso monte, finché non capiranno che la zona è per loro pericolosa.