Martedì scorso in consiglio comunale a Genova si è registrato un episodio “movimentato” tra i banchi della maggioranza e della minoranza.
In sintesi, il capogruppo del M5S Luca Pirondini si è alzato dalla sua postazione ed è andato davanti al seggio del capogruppo di FdI Alberto Campanella intimandogli di cancellare dalla sua pagina Facebook il post intitolato: “CANEFOBIA DEL PARTITO 5 STELLE”.
L’avvocato Campanella ha avuto un malore e i lavori sono stati sospesi alcuni minuti dal presidente del consiglio comunale Alessandro Piana. Dopo un breve ricovero e gli accertamenti, il capogruppo di FdI è stato dimesso e si è ripreso.
“Aggressione dei 5 Stelle. Ora pronto soccorso. Ci sono tanti modi – ha dichiarato su fb Campanella – per interrompere la democrazia: oggi Luca Pirondini, Consigliere dei 5 Stelle, durante il consiglio comunale ha adottato il sistema dell’aggressione seppur verbale, della provocazione, dell’attacco all’avversario politico.
Neppure su miei ripetuti inviti di desistere, di allontanarsi, di lasciarmi stare, il sig. Pirondini mi affrontava minaccioso pretendendo la cancellazione di un post non gradito al suo movimento.
Come politico, come avvocato sono abituato al sereno confronto, ad un pacifico e democratico scambio di opinioni, ma non ero pronto a tale aggressione in una sala consiliare che dovrebbe essere massima espressione della democrazia. Quella democrazia che oggi ha perso per colpa di un movimento che si è dimostrato dispotico.
La rabbia di una vile aggressione così dura e strafottente mi ha fatto sbalzare la pressione e accelerare il battito cardiaco tanto che i miei colleghi, vedendomi sempre più pallido, hanno chiamato l’ambulanza.
Ai tanti amici e colleghi che mi hanno chiesto notizie volevo informarli che sto bene e che sono al pronto soccorso del Galiera in codice giallo”.
“In una giornata – ha replicato su fb Pirondini – così dura per la nostra città, vittima di allagamenti, frane e una miriade di disagi legati alle condizioni meteorologiche, mi rifiuto di partecipare allo squallido teatrino che qualcuno sogna di portare avanti per avere un po’ di visibilità.
Pensiamo ai problemi della città.
È evidente però che chi in queste ore mi rivolge accuse false e di tenore diffamatorio ne risponderà nelle sedi opportune”.