“Nel 2020 il porto di Genova movimenterà 1,38 milioni di passeggeri sulle navi da crociera, il 2,2% in più rispetto al 2019; 900mila alla Spezia, il 38% in più, e altrettanti a Savona, il 20% in più”.
Lo hanno riferito i responsbaili di Regione Liguria.
“Una tendenza alla crescita -hanno aggiunto – condivisa con tutti gli scali crocieristici italiani, secondo le stime dell’ Italian Cruise Watch presentate oggi a Cagliari all’ Italian Cruise Day che prevedono oltre 13 milioni di passeggeri movimentati in più, con crescite in quasi tutti i porti della penisola.
Le stime contano il numero di passeggeri e non di persone (una persona può far registrare più di un ‘passaggio’), ma l’incremento è evidente e viene confermato anche dalle previsioni sugli accosti nave, che a Genova dovrebbero arrivare a 275 (+2,6% in più rispetto al 2019), a Savona 161 (+1,9%) e alla Spezia 208 (+41,5%). All’aumento del traffico passeggeri in Liguria contribuiscono, in misura minore, i passaggi nei porti di Santa Margherita, Portovenere e Lerici”.
“Si tratta – ha aggiunto il governatore ligure Giovanni Toti – di un risultato straordinario e una conferma la crescita costante dei nostri scali che, nonostante le difficoltà dell’ultimo anno, restano un saldo punto di riferimento per l’economia di tutta Italia. Avanti così, la ricetta è quella giusta: continuiamo a lavorare per valorizzare i nostri porti, creare lavoro e far crescere la Liguria!”
“Sono molto contento di questa crescita non casuale, effetto di una promozione efficace – ha commentato l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino – i crocieristi per noi sono preziosi: anche se non fanno presenze perché non dormono nelle strutture di accoglienza, portano milioni di sguardi sul nostro territorio, visitano e conoscono alcune delle nostre eccellenze e portano a casa le cartoline, i ricordi e i racconti di una regione bellissima. Sono i nostri migliori promotori”.