Neppure le avverse condizioni climatiche di questi giorni hanno fermato il traffico dell’immigrazione clandestina.
Ed è proprio questa consapevolezza, che nulla li ferma, a portare la Polizia di Frontiera, a concentrare attenzione ed impegno affinché questi uomini privi di scrupolo possano essere assicurati alla giustizia.
Proprio a ieri sera risale l’ultimo di una lunga serie di arresti posti in essere dagli uomini del Settore di Frontiera diretti dal dirigente Santacroce.
Si tratta di un algerino di 62 anni residente a Ventimiglia, titolare di carta di identità rilasciata dal Comune di Ventimiglia e munito anche di regolare permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Imperia.
L’uomo è stato fermato nei pressi della barriera autostradale in uscita dall’Italia, a bordo di una Wolkswagen Touran con targa italiana di sua proprietà.
Malgrado quindi i suoi documenti fossero regolari i poliziotti hanno avuto la “sensazione” che qualcosa non andasse. L’uomo aveva troppa fretta di mostrare che tutto era a posto.
Fatto accostare, è stato aperto il portabagagli, all’interno del quale, ripiegati su se stessi, c’erano due stranieri.
Immediatamente condotti tutti in Ufficio si è scoperto che i due clandestini, di 23 e 21 anni, entrambi siriani, avevano precedentemente pagato, la somma di 300 euro ciascuno per essere condotti in Francia, somma peraltro rinvenuta nelle tasche del “passeur” all’atto della perquisizione.
A quel punto, non è rimasto che arrestare l’algerino, sequestrare la vettura e il denaro.