Gli investigatori della Gdf, nell’ambito dell’indagine della procura di Genova sui 49 milioni confiscati alla Lega, oggi hanno avviato alcune perquisizioni.
Le verifiche riguarderebbero in particolare l’Associazione Maroni presidente.
Secondo gli inquirenti, circa 450mila euro sarebbero transitati dalla Banca Aletti all’Associazione Maroni presidente e da questa girati su conti riconducibili alla Lega.
I 450mila euro, tramite Stefano Bruno Galli (assessore della Regione Lombardia e presidente dell’Associazione, indagato per riciclaggio) sarebbero formalmente stati utilizzati per acquistare materiale a sostegno della campagna elettorale della Lega, ma non sarebbero stati spesi e sarebbero rientrati in conti correnti riconducibili al partito.
L’inchiesta nasce da quella sui rimborsi elettorali che la Lega avrebbe preso tra il 2008 e il 2010: il processo che si è concluso in Cassazione ha dichiarato prescritti i reati per Umberto Bossi.