E’ stato inaugurato a Genova il Centro Diagnostico Istituto Salus, centro privato convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.
Il centro offrirà le proprie prestazioni gestendo circa 400.000 esami di laboratorio all’anno.
Il nuovo laboratorio, sviluppato in collaborazione con Abbott, introduce le più avanzate tecnologie diagnostiche, come la famiglia di analizzatori di ultima generazione Alinity.
“Il nuovo Centro Diagnostico di via Gestro 21 consiste di un’area di circa 4000 metri quadri ad altissima automazione che apporta standardizzazione dei processi, velocizzazione, riduzione delle possibilità di errore e del rischio degli operatori. Alliance Medical ha investito circa 10 milioni di euro per organizzare la nuova struttura dove opera uno staff di 150 addetti tra medici specializzati e tecnici. Il progetto, basato sulla più recente tecnologia analitica, è disegnato per fornire risposte celeri e dirimenti in prima battuta per il percorso più appropriato del paziente e per garantire l’individuazione precoce delle patologie e la possibilità di personalizzazione delle terapie” dichiara Beatrice Arlenghi, Amministratore Delegato di Alliance Medical Italia.
Attualmente i test diagnostici guidano fino al 70 per cento delle decisioni cliniche, quindi è importante che i test di laboratorio forniscano risultati rapidi e di alta qualità. Il nuovo laboratorio semplificherà la diagnostica e aiuterà il personale sanitario a fornire al paziente risposte in due ore, al fine di garantire le cure più appropriate nel più breve tempo possibile.
Grazie all’introduzione di tecnologie innovative e supporti informatici evoluti, il nuovo laboratorio analisi consente migliore tracciabilità del campione, monitoraggio costante, una riduzione del 20% dei tempi di refertazione e un incremento dell’accuratezza dei risultati.
“Siamo orgogliosi di poter lavorare in partnership con Alliance Medical per introdurre le più avanzate tecnologie diagnostiche, come Alinity e AlinIQ, per contribuire a migliorare l’assistenza sanitaria delle persone” spiega Luigi Ambrosini, Amministratore Delegato Abbott Italia. “Continuare a investire in innovazione consentirà ai laboratori di aumentare efficienza ed efficacia delle proprie attività e, di conseguenza, di quelle dei processi clinici. Questo consentirà ai pazienti di ricevere da subito le cure più appropriate”.
Un esempio delle ultime tecnologie Abbott adottate è il nuovo test della Troponina I ad alta sensibilità, il primo con marchio CE con l’indicazione specifica per la predizione del rischio cardiovascolare nelle persone apparentemente sane.
Si tratta di un test a elevata sensibilità che, in aggiunta agli attuali standard diagnostici e di cura, ha la capacità di migliorare il modo in cui i medici identificano e classificano le persone a rischio di malattia cardiovascolare, con anni di anticipo rispetto all’insorgenza della sintomatologia specifica.
Inoltre, i medici potranno essere più sicuri dei risultati in quanto i test Abbott non sono soggetti a interferenza da Biotina (vitamina B7 o H). La Biotina sta diventando sempre più popolare come integratore per migliorare capelli, pelle e unghie. Tuttavia, può interferire con alcuni test di laboratorio, compresi quelli cardiaci, portando potenzialmente a risultati falsi positivi o falsi negativi.