Ha un nome molto particolare, che evoca scenari di conflitto, eppure il suo bel sorriso pulito ed il viso gentile contrastano del tutto con i due sostantivi di nome e cognome: Fiamma Guerra.
E’ una giovane classe 1986, una laurea con lode in filosofia ed un tesserino da personal trainer, ma di lei non parleremo di Nietzsche e Schopenauer oppure di fitness e salute ma della sua prossima impresa, che si accinge ad affrontare nel mese di gennaio.
La ragazza ligure partirà infatti con destinazione Oman, Paese della penisola arabica che vedrà l’edizione 2020 di “Chica Loca”, una gara di regolarità riservata alle donne che si sfideranno in varie tappe sull’insidiosa sabbia del sultanato arabo.
La nostra testata ha incontrato in esclusiva la regolarista ligure che ci ha raccontato di sé e della sua passione a due ruote che la porta a questa nuova sfida.
“Sono da sempre appassionata di motori, anche se ho preso la patente tardi”, ci spiega la pilota ligure, “poi, grazie a qualche amico appassionato ho iniziato a scoprire il mondo per le due ruote ed il suo immenso fascino.
Ho iniziato subito con una Aprilia RS250 e poi una Honda CBR con la quale ho anche girato in pista”.
Passo dopo passo la carriera di Fiamma inizia a prendere quota e ad avvicinarsi anche al mondo del fuoristrada. Era il 2016 quando, complice il freddo che non permetteva grandi escursioni su asfalto, che la giovane rider getta lo sguardo su una Honda CRF 250, moto nata per l’offroad.
“Il mondo delle due ruote tassellate era per me del tutto nuovo: stile di guida, impostazione generale e tutto il resto”, prosegue Fiamma, “eppure mi sono subita sentita a mio agio con un mezzo agile e controllabile sullo sterrato”.
E dalle piste liguri, la ragazza in moto partecipa ad un corso di guida riservato alle donne con ottimi risultati.
E’ da li che quasi per scherzo partecipa alla selezione nazionale di Chica Loca, sbaragliando la concorrenza nazionale e piazzandosi tra le venti selezionate per partecipare alla gara in Oman.
L’evento è stato creato da Enrica Perego, pluricampionessa di motorally ed è una gara di regolarità, ci spiega Fiamma, dove non importa arrivare prime ma giungere a destinazioni entro un limite stabilito, passando per punti obbligati.
Il tracciato vede tappe di oltre centocinquanta chilometri di sterrato e di sabbia, guidate da una traccia GPS e dal 18 al 26 gennaio 2020.
Le ragazze, inclusa la pilota ligure, saranno in sella a Yamaha VR450 F, mezzi ideali per le lunghe tappe nel deserto. L’organizzazione offre alle squadre assistenza meccanica e medica a seguito della carovana.
Per partecipare ad eventi come questo serve una preparazione atletica non improvvisata ed una capacità di guida su terreni molto differenti.
La pilota ligure ha con sé tutto quello che serve per sfidare le altre partecipanti.
Non essendo una pilota professionista, Fiamma ha dovuto creare attorno a sé un gruppo in grado di affrontare la competizione internazionale: “Quando sono stata selezionata ho dovuto cercare degli sponsor per poter partecipare all’iniziativa”, ci illustra la giovane ligure, “non avendo alle spalle alcun team ufficiale. In questo senso sono molto grata a tutti coloro che mi hanno aiutato a portare avanti questo incredibile sogno”.
A breve la motociclista di casa nostra partirà per la penisola arabica e noi seguiremo da vicino la sua impresa. Sicuramente Fiamma saprà infiammare il deserto in sella alla sua moto. (Foto di Fiamma Guerra, Alessia Lanna e Luca Sanguineti)
Roberto Polleri