“La procura non è un organo di prevenzione. Noi interveniamo quando c’è un fatto, quando c’è un reato. La prevenzione spetta al ministero. Vedremo cosa emergerà dalle carte, ma noi al momento ci occupiamo solo di quanto successo dentro la galleria Bertè”. A dirlo il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi, riferendosi all’indagine sul crollo di 2 tonnellate e mezzo di cemento dalla volta del tunnel della A26, avvenuto lo scorso 30 dicembre.
Poi ha aggiunto: “Sarà necessario capire se sono stati fatti i controlli in quella galleria, quando sono stati fatti, che risultati hanno dato, se erano adeguati. E poi si vedrà se fare una consulenza con la quale valutare se c’è stato un errore grossolano, se ci sono state anche in questo caso valutazioni fasulle o altro ancora”.