Nuovo appuntamento con Venticinque note: gli happening culturali organizzati dal Club Tenco durante tutto l’anno presso la sede del Club
Giraudo è un bluesman ma anche un pianista di razza e un cantautore. In realtà Andrea Giraudo, classe ’71, piemontese di Cuneo, è un artista difficilmente catalogabile: lui si definisce un artigiano. La sua musica ha groove, una impronta soul, ma i suoi brani si inseriscono perfettamente nella grande tradizione autorale italiana, quella ad esempio di Conte, Battisti e Jannacci.
Ha tanti anni di attività live alle spalle e in repertorio oltre settanta pezzi inediti, ma il suo primo album è uscito solo un anno fa, all’inizio del 2019; si intitola “Stare bene” (Rossodisera) e contiene 12 brani scritti nei precedenti due anni. Un lavoro accolto con entusiasmo da pubblico e critica, con il quale Giraudo ha vinto il premio “Andrea chi?” al Radio Alba Festival ed è arrivato in semifinale al Pistoia Blues Festival.
Per festeggiare un anno dalla pubblicazione di questo fortunato lavoro, il 10 gennaio è uscito un nuovo singolo, “Virgole in pasto”, in una versione del tutto inedita con la partecipazione di Tony Esposito, uno dei più noti percussionisti italiani e internazionali. Il brano, che sarà presentato ufficialmente a Roma il 24 gennaio, con un concerto al live club “’Na cosetta” al quale parteciperà anche il percussionista napoletano, è accompagnato da un video che porta la firma del regista Adriano Natale.
La data romana sarà anticipata proprio dal live di domenica nella sede del Club.
Giraudo è stato due volte presente al “Pavese Festival – La Luna e i Falò” e ospite al Teatro “CAB 41” di Torino, diretto da Gianpiero Perone; nel 2007, con la formazione Coco Noir, arriva a suonare al palazzo reale di Aqaba in occasione del compleanno della principessa Bashma Hussein di Giordania.
Con i “Madai”, formazione rock-blues della quale è cofondatore, nel 1996 vince l’Heineken Tour. Ha partecipato due volte alle celebrazioni in onore di Luigi Tenco a Ricaldone, paese d’origine del cantautore scomparso, dividendo il palco prima con Gianfranco Reverberi e poi con Francesco Baccini.
Nell’aprile scorso ha aperto il primo concerto italiano di Steve Hill, one-man-band canadese tra i più noti in nord America.Attualmente, oltre che con il suo live legato all’album, è in tour anche con il duo pianoforte/batteria I BARBABLUES, un progetto dove l’assenza del basso viene compensata efficacemente dal ritmo impresso dalla mano sinistra sui tasti del piano. Inoltre, come strumentista fa parte della formazione “Uva Rara Band – Blues and More”.L’incontro è previsto per le ore 18.30 nella sede del Club Tenco, ex magazzino ferroviario, lungomare Italo Calvino. Ingresso libero.