Il Festival volge quasi al termine ed il nostro animo e’gia’denso di malinconia, ma ci godiamo le ultime ore e vi raccontiamo dell’importante giornata di ieri in cui, come tradizione vuole, il festival di Kustendorf ha condotto giornalisti ed ospiti ad Andricgrad, l’altro villaggio edificato dal “Professore” interamente in pietra e dedicato al Premio Nobel della Letteratura nel 1961: Ivo Andric. A proposito del talentuoso scrittore yugoslavo l’attuale Nobel della Letteratura Peter Handke ha asserito: “Tutti dovrebbero leggere Ivo Andric. E’ un autore grandissimo, più grande di Thomas Mann, perchè il suo narrare è dettato dalla pietas e dal ritmo artistico. Thomas Mann è solo ritmo artistico”.
Andricgrad si trova a Visegrad, in Bosnia ed Erzegovina che è uno Stato federale costituito da due realtà politico-amministrative: la Federazione di Bosnia ed Erzegovina e la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina.
Quella di Visegrad in particolare e’una terra sofferta, sotto le cui zolle probabilmente riposano ancora i morti del cruento conflitto del’90 che non potremo mai dimenticare. Di conseguenza la visita all’altro villaggio di Kusturica assurge a simbolo mistico. Sembra che il fiume Drina nel silenzio del luogo rigurgiti storie che non si possono raccontare tanto profonda ne e’la brutalita’.
Che poi c’e’il Ponte, il ponte cui lo stesso Ivo Andric fa riferimento nel celeberrimo romanzo “Il Ponte sulla Drina”. Quest’anno ci siamo soffermati anche sul ponte a scattare foto ed a riflettere sulle antiche e le contemporanee questioni. Il ponte in effetti tanto tempo fa divideva e collegava(a seconda dei punti di vista) i due lati della citta’, in uno dei quali risiedevano i Cristiani e nell’altro i Musulmani. Storicamente è stato eretto al termine del XVI secolo per opera dell’architetto albanese Mimar Koca Sinan, su ordine del gran visir Mehmed Pasa Sokolovic.
E’un luogo da visitare assolutamente. Tutti gli ospiti ne erano entusiasti.
Nello specifico il villaggio in pietra di Kusturica e’un luogo culturale. Ospita la scuola in Cinematografia, una libreria, un Cinema e, soprattutto, l’“Ivo Andric Institute”, dove si organizzano costantemente mostre d’arte. Anche ieri era allestita una mostra, dal titolo “Moderna” dedicata alla pittura ed alle sculture di artisti yugoslavi del novecento. Molto ampia la partecipazione.
Che poi c’e’la Chiesa che e’la riproduzione di una Chiesa ortodossa in Kosovo. E di fronte alla chiesa una statua dedicata al filosofo, poeta e monaco montenegrino Petar II Petrovic-Niegos(1813-1851)
Per il resto ci si lascia incantare dalla sacralita’del luogo, per quel che e’successo, per quel che tacitamente ha visto.
Da visitare assolutamente con il monito a leggere maggiormente le pagine di Ivo Andric, notevole scrittore del novecento che a volte nell’Europa dell’Occidente colpevolmente tralasciamo.
Romina De Simone