Gli operai dello stabilimento Arcelor Mittal di Genova, presenti in fabbrica per commemorare il sindacalista Guido Rossa, ucciso 41 anni fa dalle Brigate Rosse, hanno abbandonato la cerimonia appena l’Ad di Mittal Lucia Morselli ha iniziato a parlare, dopo averle indirizzato dei fischi di protesta.
“Le aziende devono piacerci sempre perché siamo tutti dalla stessa parte. Guido Rossa ha sacrificato la sua vita per un senso di lealtà. Verso cosa? Verso la sua azienda, il suo posto di lavoro che avrà sentito minacciato”, ha detto la Morselli.
“Mi sono chiesta perché un gesto di così grande coraggio, perché bisogna proteggere le aziende? Io credo perché difendendole si difende la libertà e quando c’è il lavoro ci sentiamo tutti più liberi”.
Alla fine del discorso si sono sentiti diversi fischi mentre veniva alzato lo striscione con la scritta ‘Pacta servanda sunt’, riferito all’accordo di programma del 2005 firmato con Ilva sul mantenimento dei livelli occupazionali e salariali.
Il programma di commemorazione del sindacalista era iniziato alle ore 9.00, presso il cippo nei giardini di via Umberto Fracchia, luogo nel quale Guido Rossa venne ucciso.
Qui è stata deposta una corona alla presenza del sindaco Marco Bucci, di Federica Cavalleri assessore del Municipio I Centro Est, Donatella Alfonso dell’Anpi provinciale di Genova e Alberto Pera rappresentante della sezione Anpi Oregina.
Alla cerimonia hanno partecipato degli studenti della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo Statale Oregina “Gastaldi”.
Le iniziative proseguono alle ore 14.00 in largo XII Ottobre davanti al monumento dedicato a Guido Rossa, con una cerimonia organizzata da Cgil, Cisl e Uil alla quale interverrà il vice sindaco Stefano Balleari.
Cerimonia finale alle ore 15, Camera del Lavoro Metropolitana di Genova in via San Giovanni d’Acri, dove si terrà una commemorazione alla quale prenderanno parte il segretario nazionale della CGIL Maurizio Landini e l’assessore comunale Giorgio Viale.