Un giovane riccio è stato lanciato nel giardino di una casa in via Crocetta a Savona.
La proprietaria lo ha trovato davanti alla porta della cucina ed ha subito avvertito i volontari della Protezione Animali, che ora lo stanno curando.
Malgrado la caduta sta bene e non ha fratture e, appena guarito ed al termine del periodo di letargo della specie, verrà liberato in una zona idonea e meno pericolosa.
Le guardie zoofile volontarie della Protezione Animali stanno svolgendo accertamenti per individuare i colpevoli dello scherzo di cattivo gusto e del maltrattamento, che potrebbe essere motivato da liti condominiali.
Chi potesse e volesse fornire informazioni è pregato di telefonare, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, allo 019 824735 dell’Enpa.
I ricci sono animali particolarmente protetti dalla legge ed è quindi vietato catturarli, cacciarli, ucciderli o detenerli.
Come diverse altre specie selvatiche sono sempre più presenti ai margini degli abitati, dove trovano più facilmente cibo.
Per questo motivo l’Enpa raccomanda ai proprietari di parchi e giardini, soprattutto delle periferie, di fare attenzione all’uso dei tosaerba e decespugliatori, soprattutto quelli automatici e programmati per funzionare la notte, quando i ricci sono attivi.
Sono sostanzialmente onnivori ma si cibano in prevalenza di insetti, lumache, ragni e lombrichi ma anche di frutta e piccoli rettili; ed hanno con i gatti liberi, e quelli di casa in passeggiata, un reciproco comportamento di rispetto.
L’anno scorso, tra gli oltre tremila soggetti selvatici feriti, malati o in difficoltà, i volontari dell’Enpa ne hanno raccolti e curati, in tutta la provincia, settantatre.