Il successo di Torino ha dato nuova linfa alla Sampdoria. La Serie A però incombe e domenica si tornerà in campo al “Ferraris” per affrontare la Fiorentina.
«La vittoria sui granata è stata importante – afferma Claudio Ranieri in conferenza stampa dal “Mugnaini” di Bogliasco – perché ci ha permesso di ottenere i tre punti al termine di un’altra partita positiva, in cui abbiamo saputo reagire alle difficoltà. Sappiamo che sarà un campionato combattuto e lo sarà fino alla fine del torneo, a cominciare dalla prossima gara con i viola».
Traguardi. Viola in crisi di risultati ma con grandi valori in campo. «Mi aspetto una bellissima sfida – prosegue il tecnico -. La Fiorentina è stata costruita, e rinforzata nel mercato di gennaio, per ambire a traguardi differenti da quello per cui si trovano a lottare in questo momento. Sarà una partita spigolosa con le due squadre che cercheranno spesso la profondità e con continui ribaltamenti di fronte».
Aggressivi. Beppe Iachini ha lasciato un ottimo ricordo nella tifoseria blucerchiata. Ranieri lo ha allenato proprio a Firenze nella stagione 1993/94. «È stato un mio giocatore – afferma -, lo ricordo come un centrocampista di grande temperamento, lo stesso che riesce a trasmettere alle proprie squadre. Qui sapete quanta grinta riesce a trasmettere ai propri ragazzi. Dovremo stare attenti ed essere altrettanto aggressivi. Con quale modulo? Questa Samp ha nel suo dna il 4-3-1-2. A Torino abbiamo fatto bene con questo atteggiamento tattico ma con il rientro di Depaoli possiamo anche tornare al 4-4-2 contro un avversario che scenderà in campo con il 3-5-2».
VAR. In questi giorni si sta parlando molto della possibilità di sperimentare il “challenge” nel VAR. «La nostra chiamata potrebbe essere un’innovazione simpatica – conclude Ranieri -. Sarebbe un segno di apertura da parte del mondo arbitrale. Gli arbitri sono sempre più competenti ma qualcosa può sfuggire e questa macchina può essere utile affinché le partite siano più giuste e reali. In Inghilterra, ho imparato che il prodotto calcio è venduto in tutto il mondo e quindi non deve essere criticato l’operato dell’arbitro. Protestare sistematicamente su tutto non è bello per chi deve acquistare un prodotto che deve essere molto bello tatticamente e molto fluido».