Il cargo saudita trasporterebbe a bordo armi
Da questa mattina alle 7 un gruppo di portuali genovesi sta protestando per l’arrivo nel porto di Genova della nave Bahri Yanbu. Si tratta del cargo saudita che trasporterebbe a bordo armi destinati alla guerra in Yemen.
La nave a Genova non caricherà armamenti ma solo mareriali civili. Ma come denunciano i sindacati nella stiva sono contenuti materiali bellici.
Il Circolo autonomo lavoratori portuali genovesi insieme ad Amnesty International ha organizzato un presidio all’ingresso del ponte Etiopia, per dire un “Forte no alla guerra e al traffico d’armi”.
Il cargo in viaggio verso Genova dovrebbe attraccare intorno alle ore 10.
“Chiediamo a tutti i lavoratori, ai cittadini, ai sindacati e alle forze politiche – si legge in una nota del Circolo autonomo lavoratori portuali – di sostenere questo blocco trasformando questa giornata in un’occasione di lotta contro la guerra e per la pace tra i popoli e tra gli oppressi”.
Al presidio partecipano anche il coordinamento delle sinistre di opposizione di Genova quali il Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Anticapitalista, Resistenze Internazionali e Rifondazione Comunista.
Aggiornamento.
Sono circa un centinaio le persone tra lavoratori portuali e militanti della sinistra antagonista che hanno bloccato il varco Etiopia in porto per protestare contro l’arrivo della nave.