La Guardia di finanza di Savona ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelari, 2 in carcere e 2 ai domiciliari, emesse dal Tribunale di Savona nei confronti di tre ex amministratori del cantiere navale Mondomarine e di un imprenditore lombardo, per bancarotta fraudolenta e reati fiscali.
A finire in carcere l’imprenditore lombardo e l’ex ad Roberto Zambrini. Ai domiciliari anche altri due ex amministratori di Mondomarine, Paolo Formaglio e Carlo Samuele Pelizzari.
Sempre in queste ore le Fiamme Gialle stanno procedendo al sequestro preventivo, presso istituti di credito e Agenzia del Territorio di diverse province, di disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili per oltre 12 milioni di euro.
L’indagine, avviata nel 2017 a seguito della procedura di concordato preventivo richiesto dalla società, conclusasi con la dichiarazione di fallimento emessa dal Tribunale di Savona, ha consentito di accertare la sottrazione fraudolenta di ingenti somme di denaro dalle casse societarie, trasferite su conti esteri riconducibili ai soggetti coinvolti, anche attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni fittizie.
Sono state anche contestate condotte di autoriciclaggio e la falsificazione dei bilanci.
Complessivamente, le attività ispettive hanno consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 7 persone, quattro delle quali destinatarie delle misure cautelari.