L’alleanza Pd-M5S si fara’. Così hanno deciso oggi gli attivisti liguri sulla piattaforma online “Rousseau”.
I pentastellati oggi hanno dato mandato ai propri rappresentanti di stringere un accordo con il centrosinistra, in chiave anti-Toti, in vista delle prossime elezioni regionali di maggio.
Lo ha riferito l’agenzia Dire.
La proposta presentata dal capo politico reggente Vito Crimi e’ stata approvata con il 57,7% dei si’, pari a 960 voti.
I no si sono fermati a 704 voti, pari al 42,3%.
Solo 1.664 le preferenze espresse.
Sconfitta la linea di Alice Salvatore, capogruppo in consiglio regionale e precedentemente candidata presidente, che era stata scelta attraverso le “regionarie” sempre sulla piattaforma Rousseau.
Ora stara’ a lei decidere se sedersi al tavolo con il Pd e rimanere capolista o farsi da parte.
A questo punto, dovrebbe essere una questione di giorni la scelta del nome dello sfidante di Toti.
Quattro, salvo sorprese dell’ultima ora, i nomi finora in ballo. Si tratta del l giornalista del Fatto quotidiano Ferruccio Sansa, del rettore dell’Università di Genova Paolo Comanducci, dell’ex preside di Ingegneria Aristide Fausto Massardo, dell’avvocato Paolo Bandiera (direttore affari generali di Aism).
“Siamo di fronte – ha dichiarato il segretairo regionale del Pd Simone Farello – a un grande fatto politico non solo ligure. E’ la prima volta che si imbocca questa direzione non sulla base della necessita’ di affrontare un’emergenza o una contingenza particolare, come poteva essere il governo nazionale, ma su una strategia politica. Ora faremo un’agenda di lavoro e di incontri a tambur battente e vedremo di chiudere sia su un programma condiviso sia su un nome che lo rappresenti. Ci sono tutte le condizioni per trovare l’accordo”.