“Vito Crimi non ha avuto modo di seguire la mia diretta fb nella quale annuncio il ritiro della mia candidatura a Presidente della Regione Liguria e anche a consigliere regionale. Però la commenta. In attesa che trovi il tempo di ascoltarla, gli riassumo per sommi i capi il contenuto”.
Lo ha dichiarato ieri sera in una nota inviata alla stampa la capogruppo regionale Alice Salvatore (M5S) che poco prima aveva attaccato anche con il collega di partito e consigliere regionale Andrea Melis: “il primo
all’interno del MoVimento 5 Stelle ad accettare l’idea di allearsi con il Pd. L’ho trovato un po’ confuso”.
“Ho sopportato in silenzio – ha aggiunto Salvatore – mesi di attacchi politici e personali, anche come donna, con l’unica colpa di essere rimasta coerente con l’idea di un MoVimento 5 Stelle libero e indipendente.
Crimi parla di rispettare il voto ma ha omesso il particolare che mi sono candidata quando le regole vietavano accordi con altri partiti politici e le regole sono state cambiate in corsa, da lui. Il voto si rispetta sempre, non a targhe alterne.
Ritiro la mia candidatura, benché non sia minimamente tenuta a farlo, perchè sedermi ad un tavolo con Burlando, Orlando e Paita va contro i miei principi di coerenza, contro il mio senso morale e contro i miei valori.
E mentre altri lavorano per mantenersi le poltrone a qualsiasi costo, io non tradisco i miei valori, che sono quelli con cui Gianroberto ha fondato il MoVimento.
Non ho partecipato alle riunioni indette da Crimi a Genova perchè siamo in piena emergenza coronavirus: non possiamo invitare la cittadinanza a non assembrarsi per motivi di prevenzione e poi riunirci a decine col rischio di diffondere il contagio. Se si dice una cosa, la si fa. Come si vede, il tema della coerenza è ricorrente”.