Anche se Donald Trump, presidente degli Stati Uniti d’America blocca tutti i voli dall’Europa, dagli USA, dal 5 marzo 2020, 20mila soldati statunitensi stanno sbarcando in Europa. Questa notizia è stata data dai quotidiani il Manifesto e il Fatto Quotidiano nei giorni scorsi.
In entrambi i giornali si evidenzia che i soldati, americani sono arrivati nei porti e aeroporti europei per un esercitazione chiamata “Defender Europe 2020” (Difensore dell’Europa 2020).
«Questo è il più grande dispiegamento di truppe statunitensi in Europa degli ultimi 25 anni che sbarcano in sei porti europei cioè in Belgio, Olanda, Germania, Lettonia, Estonia, 20.000 pezzi di equipaggiamento militare. Poi compresi i soldati già presenti, alle esercitazioni vi parteciperanno in aprile e maggio circa 30.000 soldati Usa, affiancati da 7.000 di 17 paesi membri e partner della Nato, tra cui l’Italia.» Sostiene Manlio Dinucci de il Manifesto.
Perché, questa operazione prettamente militare chiamata Defender Europe 20, mentre gli europei stanno combattendo, chiusi in casa, un virus che miete vittime e infetta tutto il vecchio continente? Ci chiediamo un po’preoccupati. Possibile che gli Usa svolgano proprio ora la loro esercitazione, come se il Coronavirus non esistesse?
Perché obbligare i cittadini europei ad attenersi alle norme sanitarie sul Coronavirus e non impedire che i soldati USA entrino in contatto con i soldati di ben 17 paesi membri e partner della Nato, tra cui l’Italia. Ma i militari USA hanno preso delle precauzioni prima di sbarcare? Sono stati fatti controlli all’arrivo in Europa? La spiegazione ufficiale, molto stringata, è questa: “Viene svolta al fine di accrescere la capacità di dispiegare rapidamente una grande forza di combattimento dagli Stati Uniti in Europa”. Riporta il Manifesto.
Un’altra riflessione che ci poniamo e prima di noi il filosofo Diego Fusaro che l’ha scritta nel suo Blog sul Fatto Quotidiano: «Perché occorre una “grande forza di combattimento” in Europa dagli Usa? E, soprattutto, da chi gli Usa dovrebbero difendere l’Europa? Questa operazione militare si svolge anzitutto sul fronte orientale, in direzione del confine russo, o addirittura negli ex spazi sovietici come la Lettonia e l’Estonia.
Forse l’obiettivo è difendere l’Europa dalla Russia di Putin? Come se il presidente Russo avesse tra i suoi obiettivi l’invasione dell’Europa! Se l’Unione Europea fosse solida e unita sarebbe anche indipendente. L’operazione si chiama orwellianamente ‘Difensore dell’Europa 2020’, ma è verosimile ipotizzare che l’obiettivo non sia difendere l’Europa, bensì accerchiare sempre più massicciamente – con intenti aggressivi e non difensivi – la Russia di Putin, rea di non essere allineata con il nuovo ordine mondiale; garantire la stabile sudditanza dell’Unione Europea, colonia degli Usa.» Gli Stati Uniti con il pretesto di voler difendere l’Europa mirano a tenerla dipendente a Washington e usare le sue basi già esistenti in Ue come avamposto per la nuova “guerra fredda” contro la Russia di Putin e contro la Cina comunista, che restano a oggi i veri nemici della civiltà americana.Un ultima domanda: Questi 20mila soldati, finito le esercitazioni, torneranno negli USA o rimarranno in Europa?
Il 19 gennaio 2020 la testata russa Sputniknews, nella sezione italiana, pubblicò un articolo dal titolo «La NATO prepara “Defender 2020”, le esercitazioni più grandi degli ultimi 25 anni in Europa» nel quale non c’è alcun riferimento al coronavirus.
«Bertrand Russell, matematico e filosofo inglese sosteneva che a rendere più complicata la già, di per sé complicata vita sul pianeta Terra è il fatto che le persone intelligenti sono piene di dubbi e gli stolti hanno solo certezze.» ABov
L’esercitazione militare Usa ECR 20 in Europa è ridotta