“Le scritte inneggianti alla ‘morte dello Stato’ e a quelle delle ‘guardie’ sono un vergognoso atto sovversivo, di cui gli autori meritano una condanna, senza se e senza ma. Approfittare di un momento di emergenza sanitaria per inneggiare a una pseudo rivoluzione carceraria è vile e quanto di più abietto verso la democrazia e verso la nostra comunità in sofferenza”.
Lo ha dichiarato oggi il deputato genovese Edoardo Rixi (Lega).
“Agli agenti della Polizia penitenziaria del carcere di Marassi va tutta la nostra solidarietà e un sentito ringraziamento per il lavoro svolto in queste drammatiche ore in cui abbiamo visto migliaia di agenti e di personale ausiliario impegnato in un lavoro straordinario nel fronteggiare rivolte in tutto il Paese”.
“La vergogna sui muri del carcere genovese di Marassi. Mentre il Paese sta combattendo contro l’emergenza sanitaria ed economica, la variegata galassia dell’antagonismo esprime la violenza antisistema di cui è portatrice inneggiando alla ‘morte dello Stato’ e a quella delle ‘guardie’, incitando i detenuti all’evasione”.
Ha aggiunto oggi su fb il deputato leghista Jacopo Morrone, che ha pubblicato alcune foto delle scritte. su fb.
“Si tratta – ha dichiarato Morrone – di veri e propri criminali che approfittano di queste gravi circostanze per fomentare l’odio civile e la sovversione dell’ordine democratico, puntando al caos. Serve bloccare con autorevolezza e fermezza queste derive.
Noi siamo sempre dalla parte della Giustizia, dello Stato e delle Forze dell’Ordine e esprimiamo la nostra totale solidarietà al Corpo della Polizia Penitenziaria e al GOM ( gruppo operativo mobile)”.