Ieri sera i carabinieri della Stazione dell’Arma di Lavagna hanno eseguito una perquisizione domiciliare nel Comune di Ne alla ricerca di armi e munizioni, nei confronti di un cacciatore di Lavagna che nell’ottobre scorso era già stato sottoposto a ritiro cautelativo delle armi e della relativa licenza di porto d’armi.
All’epoca, infatti era stato avviato a suo carico “un procedimento amministrativo per l’emissione del provvedimento cautelare di divieto di detenzione di armi e munizioni a causa di un suo comportamento che aveva lasciato presupporre il venir meno dei requisiti morali richiesti per detenere un’arma”.
Proprio nella giornata di ieri, tra l’altro, la Prefettura di Genova aveva emesso il provvedimento di divieto di detenzione, ratificando la misura urgente adottata lo scorso ottobre dai carabinieri di Lavagna.
Presso la sua abitazione, nel corso della perquisizione “eseguita perché vi era il forte sospetto che, nonostante il divieto impostogli, continuasse imperterrito a detenere armi e munizioni” i militari hanno trovato più di 1000 cartucce di vario calibro a pallini e palla singola, illegalmente detenute e mai denunciate.
Le munizioni sono state sequestrate e il cacciatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Genova per illecita detenzione di munizioni.