Divieto di assembramento con multe fino a 5.000 euro e controlli a tappeto. Sospensione dell’attivita’ degli uffici pubblici; sospensione delle attivita’ artigianali, di tutti i mercati settimanali scoperti, dei servizi alla persona, degli studi professionali, di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza (gli ospiti gia’ presenti nella struttura dovranno lasciarla entro le 72 ore successive); fermo delle attivita’ nei cantieri edili, chiusura dei distributori automatici cosiddetti ‘h24′, divieto di praticare sport e attivita’ motorie svolte all’aperto, anche singolarmente.
E’ la sintesi della nuova stretta alle limitazioni in Lombardia, contenuta in un’ordinanza firmata stasera dal governatore Attilio Fontana d’intesa coi sindaci di tutta la regione e operativa da domani al 15 aprile: “La situazione peggiora, bisogna agire”.
Lo ha riferito l’agenzia Dire.
“La competenza – ha spiegato Fontana – sulla chiusura delle attivita’ produttive e’ del Governo, ma i rappresentanti delle associazioni di impresa hanno garantito che fin dalle prossime ore chiederanno ai propri associati di sospendere comunque tutte quelle produzioni che non fanno parte delle filiere ‘essenziali’.
Si tratta di una decisione dettata dal serrato confronto con le nostre autorita’ sanitarie che ci impongono di agire nel minor tempo possibile.
La situazione non migliora anzi, continua a peggiorare.
Non so piu’ come dirlo: solo con l’estrema limitazione dei contatti interpersonali possiamo cercare di invertire questa tendenza”.
In Lombardia aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie, i supermercati, ma deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Ai supermercati, alle farmacie, nei luoghi di lavoro, a partire dalle strutture sanitarie e ospedaliere “si raccomanda a cura del gestore/titolare di provvedere alla rilevazione della temperatura corporea”.