I pagamenti in contanti agli sportelli verranno fatti scaglionati secondo la turnazione alfabetica del proprio cognome
Sono circa 850mila i pensionati che utilizzeranno lo scaglionamento su più giorni per quanto riguarda il pagamento delle pensioni per i mesi di aprile, maggio e giugno.
Parliamo, naturalmente di tutti quelli che riscuotono la pensione direttamente presso le poste.
Si tratta secondo i sindacati Spi-Cgil di una misura “positiva perché punta ad evitare assembramenti, in particolare di persone che più di altre corrono gravi e pesanti rischi se contagiati dal virus” anche se il messaggio deve essere comunicato soprattutto tramite la televisione.
Poste Italiane spiega, dal canto suo, le “nuove modalità di pagamento delle pensioni”, con “l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti”.
Le pensioni del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay Evolution.
I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution, spiegano dalle Poste, potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 Atm Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.
Chi invece non può evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’ufficio Postale, “dovrà presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente: i cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo; dalla C alla D venerdì 27 marzo; dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo; dalla L alla O lunedì 30 marzo; dalla P alla R martedì 31 marzo; dalla S alla Z mercoledì 1 aprile”.