ALASSIO– Il Coronavirus sta bloccando anche tutte le iniziative e manifestazioni che erano state programmate nel comprensorio ingauno nell’ ambito del mondo della scuola. Così pure la festa che si doveva tenere all’ Istituto Alberghiero “Giancardi” di Alassio, per il decimo anniversario dell’ apertura del nuovo laboratorio per l’accoglienza degli allievi speciali, è saltata. Dieci anno or sono infatti, essendo presenti (nei tre plessi di Alassio, Albenga e Campochiesa) nell’ istituto secondario superiore professionale e tecnico “Giancardi- Galilei- Aicardi”, ben 55 alunni portatori di handicap, si era pensato di rinnovare i locali di laboratorio dell’ alberghiero con la realizzazione di un nuovo bar attrezzato per le attività educative rivolte all’ inserimento lavorativo degli allievi disabili.
All’ inaugurazione del nuovo laboratorio erano presenti l’ allora dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Carla Barzaghi, il dirigente scolastico Gianmaria Zavattaro, Roberto Romani (presidente della Fondazione De Mari), Ida Moretto (Servizi sociali provinciali), Andrea Censi (coordinatore del Gruppo H provinciale), Angela Denegri Debolini (responsabile del Centro regionale “Sergio Neri”
di Savona), Franca Briano (politiche abitative), Giampiero Salati (Fondazione De Mari) e Sergio Pertuso (presidente del Consiglio di Istituto).
Il progetto era stato reso possibile grazie alla generosità della Fondazione De Mari che lo aveva sostenuto economicamente e grazie al lavoro ed alla collaborazione di molti volontari, insegnanti
ed artigiani che avevano prestano gratuitamente il loro lavoro per la realizzazione del bar, collocato a piano terra, accanto all’aula docenti.
“Il progetto integrazione Le Botteghe del mestiere- racconta il professor Luca Ansaldo, a quel tempo referente dei docenti di sostegno dell’istituto- consisteva in un Laboratorio di Bar nel quale si sono da allora si sono svolte le esercitazioni per gli allievi con il sostegno e per quelli con maggiori difficoltà. Il Laboratorio ha permesso in questi dieci anni il potenziamento delle esercitazioni pratiche non solo per tutti gli allievi iscritti nell’ Istituto al corso di sala bar e ristorazione, ma anche per un affiancamento di altri allievi normodotati altamente utile ai fini dell’integrazione”.
Oltre alla festa del decimo anniversario all’alberghiero alassino è saltato anche l’altro tradizionale appuntamento che precede la Pasqua e che vede ogni anno la presenza dei bambini dell’Istituto Comprensivo di Alassio. Così purtroppo quest’anno non verranno realizzate le colombe pasquali con l’aiuto degli studenti dei corsi di cucina ed i giochi e le varie iniziative di educazione alimentare con i ragazzi dei corsi turistici.
Anche questa iniziativa avrebbe compiuto dieci anni essendo stata ideata in memoria del preside Renzo Rossi che aveva voluto fortemente la nascita del progetto educativo “Nuova Rete Albatros 2010” che aveva lo scopo di promuovere un sistema educativo integrato fondato su una visione unitaria della formazione, come processo permanente che attraversi tutta l’esperienza scolastica, il lavoro e le relazioni sociali.
“ Si trattava- dice l’attuale dirigente scolastico Massimo Salza- della realizzazione di progetti condivisi, di sperimentare nuove forme di integrazione e corresponsabilità tra scuole, Enti locali, sistema produttivo ed organizzazioni sociali”.
Quel progetto è stato poi portato avanti negli anni con la collaborazione di varie associazioni fra cui Vecchia Alassio, Zonta Club, Confagricoltura, Lions Club, Argento Vivo, Elfo, CIA, Italia Nostra, Sereni Orizzonti, Confartigianato, Fondazione il Teorema e Club AMA.
Nella prima edizione le esercitazioni con i bambini delle elementari e delle medie vennero guidate dagli chef Aurelio Pepe e Leonardo Nappi insieme agli alunni del corso di cucina della scuola alberghiera. Vennero sempre realizzati, nei giorni precedenti la Pasqua, gli “Albatros di Pasqua”, da consegnare alle famiglie ed agli ospiti della vicina Residenza per gli anziani.
CLAUDIO ALMANZI