Albenga. Comunioni e cresime calendarizzate nei mesi di settembre, ottobre, novembre. Ma anche le celebrazioni di Pasqua saranno rivoluzionate a causa dell’emergenza Covid-19.
A dettare le linee guida è stato il vescovo di Albenga-Imperia Guglielmo Borghetti «in considerazione del fatto che generalmente queste cerimonie comportano un considerevole afflusso di persone e che i limiti posti alle attività parrocchiali in questo tempo non stanno consentendo un’adeguata preparazione dei ragazzi».
Ma anche per il Triduo Pasquale si dovranno seguire le direttive della Diocesi che riguardano la chiesa cattedrale e le parrocchie. Per la «Domenica delle Palme» in cattedrale si userà la «seconda forma» prevista dal messale Romano con breve processione all’interno della chiesa con ramo d’ulivo o di palma. Non è prevista la distribuzione dei rami benedetti.
Nella celebrazione del «Giovedì Santo» verrà omessa la lavanda dei piedi e, al termine della Messa, anche la processione per la reposizione solenne dell’Eucaristia; per il «Venerdì Santo» i fedeli si astengano da baciare la croce. Non potranno svolgersi le tradizionali Via Crucis e altre manifestazioni di venerazione della Croce.
Per Pasqua, invece, si invitano i parroci a suonare a festa le campane alle 12 come segno di annuncio della vittoria di Cristo sulla morte, di speranza per uomini e donne in questo tempo di sofferenza, di comunione fra tutte le comunità della Diocesi.