Nonostante le note che consentono alcune attività legate al benessere animale, rimangono alcuni vuoti che riguardano le sterilizzazioni, l’accudimenti dei cani liberi e gli spostamenti relativi alle adozioni
LNDC ha chiesto al Ministero un intervento chiarificatore.
Nelle ultime settimane, dall’inizio dell’emergenza per il coronavirus, si sono succeduti diversi Decreti che hanno man mano aumentato le restrizioni sugli spostamenti per contenere la diffusione del contagio. Ad ogni nuova misura, sono seguiti chiarimenti su come interpretare le norme e su cosa era consentito e cosa no. Per quanto riguarda gli animali, la costante sono state le due note del Ministero della Salute (del 2 e del 12 marzo) che confermavano la possibilità di uscire di casa – sempre con le dovute accortezze e precauzioni – per l’accudimento degli animali ospitati nelle strutture di ricovero, come canili e rifugi, e dei gatti di colonia o in stato di libertà, in quanto attività inderogabili e indifferibili, estendendo i motivi di salute alla sanità animale.
“Ci sono però alcuni aspetti che le suddette note non hanno preso in dovuta considerazione e per questo ho scritto una lettera al Ministero della Salute per avere chiarimenti”, fa sapere Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Innanzitutto, nelle note ministeriali non si fa cenno alle sterilizzazioni dei cani e gatti che di fatto ora risultano bloccate quasi ovunque, nonostante si tratti della misura più importante da adottare per contenere la popolazione canina e felina sul territorio. Inoltre, se da un lato si autorizza ad accudire i gatti liberi, tale autorizzazione non sembrerebbe estesa anche ai cani di quartiere o accuditi sul territorio.”
“Un altro aspetto molto importante riguarda le attività legate all’affido di cani e gatti. Secondo quanto previsto attualmente, tali attività possono essere differite di 30 giorni salvo esigenze inderogabili legate al benessere animale. Ho quindi fatto presente che l’adozione è sempre finalizzata a dare un maggiore benessere all’animale che viene adottato, quindi i relativi spostamenti dovrebbero essere sempre consentiti”, continua Rosati.
“Ho chiesto quindi al Ministero della Salute un intervento chiarificatore su tutti questi aspetti – sterilizzazioni, accudimento cani di liberi e adozioni – che è importante continuare a portare avanti anche in questa fase emergenziale per tutelare il benessere e la salute degli animali ma anche la sanità pubblica, soprattutto nel caso delle sterilizzazioni e dei cani liberi”, conclude Rosati.