Ieri la Cina ha registrato 62 nuovi casi di infezione da coronavirus, di cui 59 importati dall’estero (saliti in totale a 1.042) e tre domestici in Shandong (2) e Guangdong (1).
Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa,
I responsabili della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) hanno comunicato due nuovi decessi, di cui uno a Shanghai e uno nell’Hubei, la provincia di cui Wuhan, il focolaio della pandemia, è capoluogo.
I contagi sono nel complesso 81.802, di cui 1.190 sotto trattamento, 3.333 decessi e 77.279 guariti. Sono 137 i nuovi asintomatici, di cui 102 importati, mentre sono 1.095 quelli sotto osservazione.
I timori sulla seconda ondata di contagi da Covid-19 in Cina si concentrano sulla provincia del nord di Heilongjiang, dopo il picco giornaliero di 25 casi importati con gli arrivi di viaggiatori dalla Russia.
Suifenhe, città con più di 60mila abitanti sul confine russo e porta d’accesso per Vladivostok, ha varato oggi un “lockdown” come quello appena rimosso a Wuhan, nell’Hubei.
I residenti, ha riportato la Tv statale Cctv, sono obbligati a stare nei compound residenziali e solo una persona per famiglia potrà ogni tre giorni uscire per comprare i beni di prima necessità.