Recco: Come vanno gestiti i rifiuti ai tempi del coronavirus, le nuove regole adottate dal Comune
L’emergenza epidemiologica da coronavirus si combatte anche e soprattutto con la buona igiene urbana, lotta all’abbandono di ingombranti e di deiezioni canine.
«Chi è positivo o in quarantena non deve differenziare i rifiuti». Questo è l’annuncio del sindaco Carlo Gandolfo e dell’assessore all’ambiente Edvige Fanin in materia di raccolta differenziata con l’emergenza coronavirus. «Le nuove indicazioni – aggiunge il primo cittadino di Recco – non devono però far venire meno le regole da rispettare in materia di gestione dei rifiuti e decoro della città. Le attività di sanificazione vengono pregiudicate dall’abbandono di deiezioni canine sul suolo pubblico.
Con l’emergenza sanitaria le norme regolamentari per la detenzione di animali domestici non si azzerano e i padroni dei cani continuano ad avere l’obbligo di raccogliere le deiezioni canine. Devo anche segnalare il continuo abbandono di rifiuti ingombranti, la situazione di emergenza non dà il diritto di conferire in maniera scorretta i rifiuti. Ricordo a chi avesse la necessità di smaltire ingombranti che il servizio di ritiro a domicilio è stato potenziato.
Attraverso il numero verde di Idealservice è sufficiente prenotare e attendere solo qualche giorno per il ritiro. L’emergenza epidemiologica da coronavirus si combatte anche e soprattutto con la buona igiene urbana». Ma vediamo cosa contempla la guida, che segue le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità e dell’ordinanza regionale in materia di rifiuti, messa a punto dal Comune di Recco, Assessorato all’Ambiente, per ridurre al minimo il rischio di diffusione del contagio. Regole che devono essere adottate soprattutto da chi è in isolamento domiciliare poiché risultato positivo al Covid-19.
I positivi o in quarantena obbligatoria saranno contattati “dalla ditta incaricata dal Comune che provvederà a fornire il materiale necessario oltre a tutte le informazioni”. I rifiuti in plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata – si legge nella guida – vanno gettati “nello stesso contenitore utilizzato per l’indifferenziata“, insieme ai fazzoletti, rotoli di carta, mascherine, guanti e teli monouso.
Tutti i rifiuti andranno chiusi in due sacchetti resistenti e inseriti nel contenitore (Bio Box), fornito dalla ditta incaricata dal Comune. Le precauzioni per il conferimento rifiuti devono essere prese anche in caso di stretto contatto ma non in presenza di un caso positivo.
«Per tutte le altre utenze – spiegano Gandolfo e Fanin – in cui non sono presenti persone positive, in isolamento o in quarantena obbligatoria, la raccolta differenziata va fatta normalmente. Guanti monouso, mascherine e fazzoletti di carta utilizzati vanno però conferiti nell’indifferenziata.» ABov