Recuperata dai Carabinieri della stazione di Savona una tartaruga d’acqua che stava attraversando via Nizza.
Il rettile, con traffico assente, si era lentamente avventurato lungo la via, rischiando di essere travolto da qualche rara auto di passaggio.
Per fortuna passava un’auto dei Carabinieri, che l’hanno presa e consegnata alle cure dei volontari della Protezione Animali.
Si tratta dell’ennesimo animale abbandonato da insensibili proprietari, dopo che nel 2018 è scattato il divieto di commercio ed allevamento di questa specie esotica e nell’agosto scorso è scaduto il termine per autodenunciarne il possesso.
Tensione invece a Vado Ligure, dove una negoziante di via Gramsci si è rifiutata di far passare i volontari dell’Enpa dal suo esercizio aperto per recuperare un gabbiano reale caduto a terra in difficoltà nel cortile dell’edificio, neppure dopo la chiamata dei Carabinieri che ora valuteranno sotto il profilo penale il suo comportamento.
Per fortuna i volontari sono riusciti ad entrare, non senza fatica, da un altro locale messo a disposizione da un residente; ora il volatile è in cura e riabilitazione presso la sede della Protezione Animali a Savona.
Continuano invece a cadere nel vuoto, a parte solo quattro offerte d’aiuto, gli appelli dell’Enpa per avere collaborazione manuale dagli animalisti nelle operazioni di cura della fauna selvatica in difficoltà che l’associazione raccoglie in tutta la provincia.