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Cinquanta anni fa il sacrificio dell’operaio Ugo Venturini, ucciso a Genova dai comunisti

Viale Ugo Venturini a Genova Brignole

Gianni Plinio e Giorgio Bornacin (ex MSI) oggi hanno ricordato il cinquantenario del violento episodio, accaduto durante un comizio di Giorgio Almirante a Brignole, che portò alla morte del padre di famiglia e operaio genovese Ugo Venturini. Aveva solo 32 anni.

Ugo Venturini (MSI)

“Ugo Venturini – hanno spiegato Plinio e Bornacin – il 18 aprile 1970 fu colpito a morte da una bottiglia, appositamente riempita con sabbia e terriccio, lanciata da attivisti ultracomunisti (spirerà il primo maggio) mentre assisteva nei giardini di piazza Verdi al comizio elettorale del segretario del Movimento Sociale Italiano Giorgio Almirante.

Ugo continua a vivere nei cuori di chi, come noi, lo ha conosciuto e gli è stato a fianco nel MSI ma anche di tutti coloro che amano la libertà.

E’ stato il primo Caduto degli Anni di piombo.

Poi, dal momento che ‘uccidere un fascista non era un reato’ ne caddero ventuno.

Insieme con la famiglia Almirante siamo stati vicini sia alla vedova Rita e al figlio Walter, ai quali l’assassino, rimasto ancora oggi senza nome e mai indagato dalla procura di Genova, ha rovinato la vita.

L’invito per tutti, anche nel nome di Ugo, è che fatti del genere non abbiano a ripetersi mai più”.