Il giovane e un coetaneo da cui aveva comprato la cannabis sono stati segnalati
Nella giornata di ieri, domenica, intorno a mezzogiorno, una volante della Questura è stata inviata in un’abitazione del centro per una segnalazione di lite in famiglia.
Una volta arrivati gli agenti hanno trovato i due coniugi stupiti dal loro arrivo in quanto non avevano ne’ litigato ne’, tanto meno, chiamato la Polizia aggiungendo che forse era stato il figlio a fare la telefonata, dopo essere uscito di casa per fare la spesa.
Il padre a quel punto lo ha chiamato al cellulare e quando il giovane, un 20enne, è rientrato a casa, ha dichiarato agli agenti, con fare delirante, che aveva fatto lui la telefonata perché il padre tradisce la madre, raccontando particolari poco attendibili.
Gli agenti hanno immediatamente notato i classici comportamenti di chi assume sostanze stupefacenti ed hanno così deciso di controllarlo trovandolo in possesso di un involucro di cellophane contenente 3.50 gr d cannabis.
Il giovane ha poi dichiarato di aver comprato la sostanza da un suo amico coetaneo che vive poco distante, utilizzando i 50 euro che i genitori gli avevano dato per fare la spesa.
I poliziotti, dopo aver segnalato il 20enne come assuntore di droga, sono andati a fare visita al suo amico.
Una volta entrati nell’appartamento hanno trovato, nella cameretta, 5 gr di cannabis e una banconota da 50 euro presumibilmente ricevuta dall’amico per l’acquisto di droga.