Home Cronaca Cronaca Genova

Bassetti ringrazia per Remdesivir: però da lunedì facciamo tutti ancora più attenzione

Albaro, musica alta in casa. Sanzionato Bassetti: stesso trattamento pure nei vicoli? Video
Prof. genovese Matteo Bassetti (foto di repertorio fb)

“Buon 1° maggio a tutti voi dalla Clinica di Malattie Infettive che, da oltre 60 giorni (e anche oggi), è operativa sul fronte coronavirus. Stiamo aspettando l’ufficialità per poter ripartire con la somministrazione compassionevole del Remdesivir. Un sentito grazie a tutti quelli chi si stanno prodigando perché i pazienti del Policlinico San Martino tornino ad avere ciò che meritano”.

Lo ha dichiarato oggi su fb il prof. Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico genovese.

Pressing Lega, Rixi: Aifa reinserisce S. Martino tra centri sperimentazione Remdesivir

“Intanto – ha aggiunto – in accordo con AIFA e OMS il coordinamento nazionale della sperimentazione “Solidarity” (uno studio internazionale randomizzato) ci ha comunicato che da lunedì potremmo iniziare il trial con un solo braccio che include unicamente il Remdesivir.

Un altro studio clinico che sarà condotto dalla Clinica Malattie infettive al San Martino e grazie al quale i nostri pazienti avranno una ulteriore possibilità di trattamento con Remdesivir.

Nell’attesa del vaccino, concentriamoci intanto sulla cura, l’equazione è semplice: contraggo la malattia ma grazie al farmaco potrò guarire agilmente. I dati sul remdesivir che giungono dagli Stati Uniti sono molto positivi.

Io sono convinto che nel Covid-19, Remdesivir abbia valore se usato molto precocemente (all’inizio dell’infezione e in futuro addirittura a casa) e per poco tempo (massimo 5 giorni) per abbassare molto la carica virale.

Questo deve essere il nostro obiettivo, in attesa di testare l’efficacia non degli anticorpi ma del nostro senso civico!

Da lunedì dovrà alzarsi la soglia dell’attenzione di noi cittadini. Bisognerà vestire la mascherina laddove necessario, mantenere le distanze, osservare le basilari norme d’igiene.

Pensate a voi stessi ma anche a noi, perché i medici sarebbero i primi a pagare il conto di un’eventuale ripresa del contagio. E ricordate, sarà complicato per gli ospedali, oggi più che mai punte dell’iceberg, ovviare a un altro impatto. Qui al San Martino siamo attrezzati ma voi da lunedì pensate prima di tutto alla comunità e poi a voi stessi”.