Ripristinare le originarie condizioni dell’ospedale di Albenga prima dell’emergenza coronavirus.
Lo chiede il sindaco Riccardo Tomatis che avanza anche la richiesta di sospendere la procedura di privatizzazione e il consigliere di minoranza di Forza Italia Eraldo Ciangherotti che dà la sveglia alla Lega affinché convinca l’assessore Sonia Viale e Alisa a procedere alla svelta «per la riapertura quantomeno del pronto soccorso, servizio essenziale per un bacino di utenti ampio che va da Andora a Ceriale, entroterra compreso». Amministrazione e Forza Italia lavorano quindi su un unico binario sulla questione Santa Maria di Misericordia.
Il nosocomio, non appena è scoppiata la pandemia, è stato trasformato a tutti gli effetti in un «Covid Hospital».
«Il servizio pubblico offerto dal nostro ospedale è stato eccellente – sottolinea il sindaco Tomatis – mi domando se, con una gestione privata, sarebbe stato possibile ottenere gli stessi risultati. Per questo motivo chiedo di sospendere ogni procedura di privatizzazione e soprattutto, nell’immediato, di riaprire i reparti di oculistica e otorino, servizi altrettanto essenziali per la comunità albenganese. Con la loro chiusura i pazienti sono costretti ad essere dirottati a Savona». R.SV